CAVALLO

Come e perché pulire la stalla del nostro cavallo

Quando il nostro cavallo vive anche parzialmente in un box, per la sua salute è fondamentale occuparsi della pulizia di questo ambiente.
Sono molte infatti le patologie che possono emergere se l’animale vive in un ambiente poco sano, primi tra tutti sono i problemi ai piedi, seguiti sicuramente da disturbi respiratori, per poi arrivare anche ad un calo generale delle difese immunitarie e suscettibilità a molti altri patogeni.

Come si pulisce il box e quale lettiera si può usare?

Per pulire il box abbiamo bisogno di una pala o una forca e di una carriola per portare via la vecchia lettiera. Tra le lettiere che troviamo in commercio ci sono sicuramente i trucioli, che sono tuttavia poco consigliati perché non permettono una buona respirazione della lettiera, mantengono molta umidità e predispongono all’insorgenza di muffe. Per la sua pulizia basta rimuovere le parti sporche e aggiungere nuovo truciolo, preferendo la rimozione settimanale piuttosto che le lettiere permanenti da rimuovere dopo mesi. Il costo di questa lettiera è molto basso e ha un buono spessore che garantisce al cavallo di sdraiarsi e camminare su una superficie accogliente.

Un altro possibile materiale da usare è la paglia, che, se lavorata bene, può essere un buon compromesso. Ogni giorno infatti andrebbe rimossa la paglia sporca e girata più volte per ossigenare la parte rimanente al meglio. Una volta rimossa la parte sporca e smossa la restante fino a scoprire il pavimento, va aggiunto un nuovo strato di paglia pulito. Lo strato di lettiera deve essere molto alto per permettere al cavallo di stare sul morbido. Anche questa lettiera andrebbe cambiata totalmente il più spesso possibile.
Altre possibili soluzioni sono sicuramente la lettiera in fibra di canapa e quella il fibra di cocco, entrambe sono più costose ma garantiscono più salubrità e una buona salute del piede!
Al cambio completo della lettiera, da effettuarsi con cavallo al di fuori del box, dopo aver rimosso tutto il materiale, è consigliato lavare bene tutte le superfici con acqua tiepida, applicare eventualmente dei disinfettanti naturali su pavimento e pareti, lasciare asciugare mentre si puliscono il beverino e gli altri arredamenti del box, per poi finire creando un nuovo letto con il materiale che abbiamo deciso di usare, creando sempre strati più alti di materiale ai bordi del box.

Possiamo fare altro per garantire più igiene e maggior benessere al nostro animale?

Una volta pulito il box, è possibile nebulizzare prodotti specifici per garantire una maggior durata della lettiera ma anche una minor insorgenza di muffe, un ridotto sviluppo batterico e di cattivi odori, nonché un miglioramento delle condizioni di vivibilità dell’ambiente da parte degli animali.
Esistono in commercio diversi tipi di prodotti, da preferire sono ovviamente quelli naturali che garantiscono il rispetto dell’ambiente ma evitano anche la resistenza batterica alla base poi di patologie più difficilmente curabili.

Alcuni di questi prodotti sono in polvere e contengono sostanze che asciugano e stabilizzano la lettiera, altri sono liquidi e contengono principi attivi vegetali che mantengono stabile la micro popolazione che vive nella lettiera e sui box, mantenendola in equilibrio, altri contengono enzimi selezionati utili a degradare materiale organico riducendo le fermentazioni e i cattivi e insalubri odori. Questi trattamenti, oltre a garantire un miglioramento della qualità di vita dell’animale, ci fanno anche risparmiare, poiché migliorano lo stato della lettiera prolungandone eventualmente la vita.

Union B.I.O. consiglia:

EQUIBOX è un detergente igienizzante per box e lettiere a base di estratti vegetali. Può essere nebulizzato sulla lettiera, mantenendo stabile il tasso di umidità, eliminando i cattivi odori riducendo la liberazione di polvere e la massa da movimentare. Il prodotto può essere utilizzato anche sulle pareti nel box e sugli accessori per potenziare la sua azione igienizzante.
EQUIBOX riduce la probabilità di insorgenza di disturbi ai piedi e all’apparato respiratorio, che troppo spesso sono correlati ad una cattiva gestione proprio della lettiera.

 

Dott.ssa Paola Zintu, medico veterinario

Photo: Olga CaprottiAlex The Shutter

Related Posts

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.