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Olio di neem, per pelle sana e sorriso smagliante

Quattromila anni fa, In India, lo spazzolino da denti si chiamava Azadirachta Indica o albero del Neem. Le popolazioni primitive, infatti, per mantenere denti bianchi e sani, masticavano le punte dei suoi ramoscelli fino a farli diventare molli ed elastici.

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Chiaro, si parla dei rami più bassi, perché gli altri, quelli più robusti, contribuiscono invece a comporre l’intricata geometria della chioma, interamente ricoperta da un fogliame fitto e rigoglioso. Un’immagine imponente e maestosa, che, attraverso le stagioni, non muta mai: il Neem è infatti un sempreverde che molto raramente perde le foglie ed è quindi in grado di fornire ombra tutto l’anno.
Un’ottima notizia, specialmente nelle zone tropicali e subtropicali in cui cresce, territori caratterizzati da climi aridi e temperature medie annue comprese fra i 21 e i 40 °C.
Ecco perché è più probabile incontrare il Neem lungo i cigli delle strade o intorno alle abitazioni: la sua presenza ha l’obiettivo di purificare l’aria dall’umidità e arricchire il suolo di nutrienti.

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Ulteriori pregi? Il suo legno, inattaccabile dalle termiti, è spesso utilizzato in falegnameria e in edilizia; le sue foglie sono impiegate in agricoltura come fertilizzante e come ammendante, e in allevamento, come foraggio. Quindi, ricapitoliamo: tronco, rami, foglie… all’appello mancano solo i semi, che però corrispondono alla parte della pianta dove vi è la più alta concentrazione di sostanze con effetti medicamentosi.
L’olio di Neem, un estratto vegetale con spiccate proprietà antibatteriche, antivirali e antifungine, ha origine proprio dalla spremitura a freddo dei semi ed è un portento per contrastare virus, batteri, funghi e nella cura delle più comuni affezioni cutanee.
L’olio di Neem rappresenta un valido rimedio naturale non solo per la salute umana, ma anche per quella animale: preserva e protegge dagli attacchi dei parassiti, limitandone la diffusione sulla cute trattata.

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