CANE

Cane e uomo, un rapporto speciale

“La grande gioia di avere un cane è quella di poterti rendere ridicolo davanti a lui: non soltanto non ti rimprovererà, ma anche lui farà lo stesso.”

S. Butler

La relazione con il cane ci accompagna e ci gratifica da svariate migliaia di anni, ma come nasce quest’unione tra due specie diverse?

La specie umana e la specie lupina (dalla quale il cane deriva) hanno numerose similitudini, entrambe sono basate sul gruppo familiare per l’allevamento dei piccoli ed entrambe comprendono vicendevolmente espressioni e atteggiamenti che indicano sentimenti e stati emotivi: l’uomo parlando, ridendo, gridando; il lupo ringhiando, uggiolando, abbaiando.

L’attitudine alla socialità è requisito fondamentale per la fase di addomesticamento, basti pensare che ad oggi nessuna specie solitaria ha ancora prodotto vere razze domestiche.

Sempre più studi dimostrano che la fase di addomesticamento è partita da una forma di “commensalismo spontaneo”, vale a dire che alcuni lupi, dotati naturalmente di reazioni di fuga meno accentuate, probabilmente hanno iniziato a frequentare le periferie dei villaggi (domus) trovando vantaggioso nutrirsi degli scarti. La vicinanza di questi animali, tollerata per i benefici che portavano, tra cui il ruolo di “spazzini” o quello di “sentinelle”, ha dato il via a tale processo.

Fa riflettere quanto in questo passaggio non ci sia “coercizione” ma piuttosto “scambio” di benefici e abilità. Non è l’uomo che ha deciso che il lupo dovesse diventare cane, ma alcuni lupi hanno scelto di abbandonare i loro con specifici per diventare un altra specie! E così come noi non siamo più scimmie, il cane non è più lupo!

Da lì in poi la nostra storia si è unita e insieme a loro abbiamo affrontato cambiamenti di ogni genere e sorta.

Sono nate le razze, per rispondere con caratteristiche standard a specifiche necessità umane e far ricoprire ai cani ruoli precisi (cani pastori, da compagnia, da guardia…) e ad oggi esistono esemplari molto differenti tra loro: chi direbbe mai che Chihuahua e Bovaro del bernese appartengono alla stessa specie?

E le razze non si differenziano solo da un punto di vista estetico (seppur negli ultimi anni abbia preso piede questa tendenza), la diversità più importante si riscontra in termini di attitudini comportamentali, quelle che li rendono più o meno idonei a questa o quella attività. Tali attitudini partono da pacchetti motivazionali propri di ogni soggetto.

Non tutti i cani rincorrono la pallina!

Il gioco di rincorrere la pallina è infatti l’espressione di una motivazione predatoria. Io vedo un corpo in movimento e provo piacere nell’attivarmi per raggiungerlo e afferralo. Naturalmente ce ne sono molte altre, si parla infatti di “pacchetti motivazionali”, ovvero di sistemi di motivazioni che caratterizzano l’individuo specifico.

È sempre bene tener conto dei pacchetti motivazionali del proprio cane per ottenere un buon rapporto con lui. Se si propone un gioco con la pallina a un pastore maremmano (guardiano degli armenti) con molta probabilità questo si interrogherà sul da farsi. Se la stessa attività viene proposta ad un border collie (pastore conduttore) probabilmente il cane in questione sarà un compagno di gioco instancabile.

Nell’instaurare una relazione con un cane è quindi necessario conoscere le basi del processo che ci ha tanto avvicinato, cercando di capire i comportamenti e gli stati d’animo del nostro amico prima di cercare facili correzioni ad atteggiamenti che riteniamo fastidiosi, accettando le diversità di specie con rispetto ed abbandonando obsoleti metodi coercitivi.

L’obiettivo è educarlo, per renderlo più libero ed integrato nella nostra difficile società, tenendo conto dell’etologia, dei pacchetti motivazionali, dell’attivazione del cane, allenando sempre più i suoi autocontrolli piuttosto che il nostro controllo su di lui e, laddove avessimo difficoltà, cercare l’aiuto competente di un educatore cinofilo.

La relazione uomo-cane è un mondo bello e affascinante, un viaggio nella comprensione dell’altro, che non ha limiti di sesso e di età, ma che può aver bisogno di un piccolo aiuto.

Irene Bertolini

educatore cinofilo diplomato SIUA

irene.bertolini@gmail.com

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