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Come dormire bene, ma non solo: la camomilla comune

La Matricaria camomilla o Matricaria recutita è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Asteracee, con fusto eretto e ramificato, alta fino a 50 cm. Possiede foglie particolari bipennate di un verde intenso e spartite in lacinie sottili. Il fiore, ermafrodita a classica margherita, è lungamente peduncolato con cuore giallo intenso e petali bianchi che, a fine fioritura, sono rivolti verso il basso. La sua impollinazione avviene grazie al lavoro dagli insetti!

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E’ molto simile alla camomilla romana (Anhtemis nobilis) che non si trova invece allo stato spontaneo, ma solo coltivata, e possiede dei fiori più grandi con maggiore forza aromatica.

I frutti sono dei piccoli acheni ovoidali contenenti un unico seme.

E’ diffusa in tutta Italia e si rinviene facilmente nei prati, lungo viottoli o muri di campagna, nei campi di cereali come infestante, soprattutto in zone asciutte.

La droga: se ne utilizzano i capolini fiorali raccolti alla sera in giorni asciutti di luglio e agosto. I capolini andrebbero raccolti con le dita prediligendo quelli più profumati ed evitando quelli in stadio più avanzato e maturo. I principi attivi si estraggono dal fiore sottoposto ad essiccazione subito dopo la raccolta.

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Principi attivi: camazulene blu che vira al bruno alla luce, flavonoidi, cumarina, acidi grassi, glucosidi, potassio, vitamina C.

Olio essenziale: il suo olio essenziale, ottenuto per distillazione dai capolini, ha un tipico colore bluastro grazie all’elevata concentrazione di azulene, che lo distingue da olii falsi o non puri con meno proprietà! E’ un olio molto costoso e può essere utilizzato esternamente per bagni, irrigazioni, impacchi e massaggi cutanei, ma anche sotto forma di toccature sulle gengive o nell’orecchio in caso di dolore. Ad uso interno per alleviare dolori mestruali, e spasmi e per riacquisire la calma e l’equilibrio interiore.

Proprietà: antinfiammatoria, analgesica, antisettica, antispasmodica, calmante, sedativa, nervina, immunostimolante.

Come si utilizza?

Uso interno: è un ottimo calmante naturale che agevola il sonno oltre ad alleviare i bruciori e i dolori alla stomaco. È utilizzata per ridurre gli spasmi intestinali, i dolori delle coliche renali e biliari, calma il vomito e la nausea, riduce la febbre e il mal di testa.

Uso esterno: ottimo antinfiammatorio locale per bruciature, ulcere ed infezioni, ma è utile anche per alleviare il mal di gola. Il suo decotto, aggiunto all’acqua del bagno, promuove il rilassamento e aiuta a decongestionare la pelle. Sui capelli ha un’azione schiarente naturale. Il suo olio essenziale dosato in una crema neutra, può essere frizionato in caso di dolori articolari e nevralgie.

Avvertenze

Non andrebbe assunta in caso di diarrea.

Curiosità

I suoi fiori essiccati venivano utilizzati al posto del tabacco nella pipa!

Il suo nome sembra derivi dal greco khamaimelon formato da chamai “piccolo, nano” e da mélon “mela” ossia “piccola mela” a ricordare il profumo di alcune varietà di mele e probabilmente dal latino mater “madre” o da matrix “utero” perché in passato veniva data alle donne partorienti per la presunta sua azione benefica sulla muscolatura.

Può essere utilizzata per accelerare la formazione del compost fertilizzante, infatti il suo infuso è capace di accelerare la fermentazione delle sostanze organiche.

Linguaggio delle piante

Nei fiori della gli antichi egizi vedevano l’immagine del sole e veniva per questo utilizzata per placare la febbre.

La Matricaria chamomilla ha ispirato da sempre il simbolo della forza nelle avversità ma anche la calma e la pazienza.

A tale prova il ritrovamento di tracce di polline di camomilla nell’imbottitura della mummia di Ramset II, utilizzata probabilmente per dare al faraone la forza e la calma utili per affrontare il viaggio verso l’altra vita.

Alcuni preparati a base di camomilla

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Infuso contro l’aerofagia

15 gr di camomilla

10 gr di coriandolo

10 gr anice verde

10 gr di menta

Mescolare gli ingredienti ed aggiungere un cucchiaino in 250 ml d’acqua bollente. Lasciare in infusione 10 minuti, filtrare e bere prima dei pasti principali.

Vino di camomilla

50 gr di camomilla

1 litro di vino bianco

Far macerare la camomilla nel vino bianco per 10 giorni, quindi filtrare e spremere i capolini. Conservare il preparato in una bottiglia e consumare un bicchierino prima di andare a letto per combattere l’insonnia.

E per i nostri amici a 4 zampe?

Union B.I.O., impegnata da anni nello studio delle piante e delle sue proprietà, utilizza estratti vegetali per creare dei prodotti unici, frutto della ricerca scientifica, sicuri, naturali ed efficaci, per la cura e il benessere dei nostri amici animali!

Tra questi estratti anche quello di Camomilla insieme a quello dell’Euphrasia viene utilizzato, creando un formulato sinergico per il benessere degli occhi: Gocce chiare!

 

Photo: Frédérique Voisin-DemeryBen HoskingHumpapa[MarcoB]

 

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